É il tema del lavoro a fare da fulcro dell'incontro pubblico tenuto nella giornata di martedì 13 maggio da Maria Franca Tripaldi e probabilmente non si sarebbe potuto scegliere scenario più adatto del Villaggio Preistorico, che avrebbe dovuto essere il vanto di Nola nel mondo e si è invece rivelato quale uno dei peggiori buchi nell'acqua dell'amministrazione nolana. "I cittadini nolani – ha esordito la Tripaldi – hanno diritto di vivere in una città in cui siano garantite le opportunità di lavoro, ma purtroppo queste opportunità ci sono state negate e il Villaggio Preistorico è soltanto uno degli esempi che potremmo citare. Un luogo che narra gli albori della noltra civiltà è stato sotterrato nel silenzio generale, portando con sè non solo la sua e la nostra storia, ma anche le enormi potenzialità per una rinascita culturale ed economica di questa città, perchè il turismo, mai preso in considerazione da chi ci governa, può essere il trampolino di lancio di Nola, creando lavoro e facendo girare l'economia grazie all'afflusso di visitatori. Il non aver saputo gestire questa risorsa è colpa di un'amministrazione incompetente, ma l'aver accettato l'accaduto con totale passività può essere imputato soltanto a noi cittadini. Purtroppo in tutti questi anni ci siamo assuefatti al clientelismo, all'assenza di democrazia, all'essere un popolo suddito privato dei propri diritti, ma da oggi abbiamo la possibilità di dare una svolta decisa alle nostre vite, dobbiamo coglierla al volo e far tornare finalmente la democrazia in questa città".
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